Home Cronaca Fase2, a Roma anche ai cassieri si faranno test seriologici

Fase2, a Roma anche ai cassieri si faranno test seriologici

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Roma si prepara ad entrare nella Fase2 e per farlo partono i test sierologici in blocco: coinvolti i militari delle Fiamme gialle, i vigili urbani, medici e infermieri, i travet dell’Anagrafe fino ai giardinieri del Campidoglio che ne faranno richiesta. Tuttavia in queste ore inizia a circolare l’ipotesi di inclusione anche di altre categorie, per esempio i cassieri dei supermercati.

4,8 milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione Lazio per iniziare i test che dovrebbero partire tra mercoledì e venerdì della prossima settimana per iniziare ad individuare chi a maturato gli anticorpi contro il Covid-19. Questa operazione andrà a testare 300mila persone con un prelievo del sangue che in un’ora dà la risposta su chi ha contratto il virus, l’affidabilità di questo test è del 95%: chi ne risulterà positivo dovrà procedere al tampone tradizionale e se il risultato è ancora positivo restare in isolamento.

Si partirà con le forze dell’ordine per poi, in una seconda fase, aggiungersi altre categorie: un’ipotesi riguarda i lavoratori della grande distribuzione, come i supermercati.

I test saranno disponibili per chiunque ne farà richiesta volontariamente tra i 24mila dipendenti capitolini. I risultati saranno conservati nella banca dati dell’Ipa, nel rispetto della privacy, e saranno comunicati alla Asl. In caso di positività all’esame sierologico, si chiederà un tampone tradizionale, ma già prima, in via precauzionale, scatterà l’isolamento.

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