L’Ama, per bocca del suo amministratore unico, Stefano Zaghis, ha chiesto alle aziende Roma Multiservizi, Sea e Isam di “poter utilizzare gli ammortizzatori sociali (in particolare il fondo di integrazione salariale) per sospendere i 260 licenziamenti degli altrettanti lavoratori coinvolti nel lotto dell’appalto della raccolta differenziata nelle utenze non domestiche di Roma, di cui è titolare il raggruppamento temporaneo di imprese che ha come capofila Roma Multiservizi, società partecipata al 51% da Ama”.
Nei giorni scorsi erano partite le prime lettere di licenziamento, a fronte delle quali i sindacati avevano chiesto un incontro urgente al prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, che ha ricevuto le parti questa mattina. Il prefetto avrebbe chiesto alle società di esplorare tutte le strade per arrivare a una sospensione dei licenziamenti. Quella degli ammortizzatori sociali potrebbe consentire ad Ama, nella successiva fase di internalizzazione del servizio, di salvare questi posti di lavoro.