Da Nettuno a Civitavecchia, il 25 aprile è stata una giornata di controlli a tappeto e posti di blocco per impedire l’accesso alle zone del litorale romano. Sorvegliati speciali anche tanti runner, controllati per far rispettare il decreto sull’emergenza Covid-19 che impone di restare a casa e uscire soltanto se strettamente necessario e di indossare i dispositivi di protezione nei luoghi sensibili come ospedali e piccoli esercizi che vendono beni di prima necessità.
Tra Anzio e Nettuno i controlli sono stati effettuati su più di 1200 persone, di queste ne sono state sanzionate 47: tra questi un uomo partito da Aprilia per innaffiare – a quanto ha dichiarato – le piante di un amico a Nettuno, che peraltro era in casa. Un altro, invece, si era messo in auto da Subiaco sostenendo di dover comprare il pane e, avendo trovato tutti i negozi chiusi, è arrivato ad Anzio.
Anche ad Ardea è stato record di sanzioni, qui i soli agenti della polizia locale, hanno sanzionato ben 37 cittadini e controllato 1567 persone, e Pomezia non è stata da meno: gli agenti della polizia locale hanno sanzionato 24 cittadini controllando centinaia di persone.
A Fiumicino gli abitanti sono invece stati più ligi al dovere e così su 100 controlli, ci sono state solo 7 sanzioni: tra questi, una coppia di Roma, fermata dalla polizia di stato, sosteneva di essere uscita per andare a comprare le sigarette, entrambi sono stati denunciati per false dichiarazioni. Fermato e sanzionato anche un uomo che, completamente equipaggiato da biker, è stato fermato sulla pista ciclabile all’altezza del cimitero, sostenendo di non sapere nulla del decreto che vietava tale attività. Altri sono stati trovati in spiaggia, nonostante il divieto, e in strada, tutti senza valido motivo.
Sul litorale nord invece le sanzioni si contano sulle dita della mano: a Ladispoli non è stata fatta nessuna sanzione, 2 sono stati i verbali a Cerveteri. Situazione tranquilla anche nei comuni di Civitavecchia e Santa Marinella.