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Coronavirus, Campidoglio inizia a lavorare sulle ipotesi per andare in spiaggia: qui le idee

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Se durante l’estate sarà possibile andare al mare il problema principale da adottare sarà come disciplinare le spiagge libere per poter usufruire in sicurezza del servizio di balneazione. Al momento sul territorio capitolino regna ancora l’incertezza. In attesa della Fase 2 si susseguono ipotesi e confronti tra balneari ed istituzioni senza che però sia stato buttato giù un progetto concreto di apertura contingentata.

Sui flussi potrebbe influire il programma a cui sta lavorando il Campidoglio di disciplinare gli spostamenti dei romani secondo fasce orarie legate alle diverse categorie produttive e sociali: ovvero l’ipotesi di istituire turni di spostamento a seconda delle età e dei mestieri delle singole persone.

Le istituzioni locali, a quanto filtra, stanno iniziando a ragionare su un primo problema ovvero la lunghezza delle spiagge libere: si cercano soluzioni per regolamentare l’accesso scaglionato in un’area dove in una normale stagione balneare si registrano circa 20 milioni di utenti. Al momento tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella di chiedere personale alla Protezione Civile e ai vigili per garantire il contingentamento dell’accesso all’area. Allo studio c’è anche l’ipotesi di accessi previa prenotazione telematica visto il numero elevato di potenziali utenti. Ma vista l’ampiezza degli spazi rimane il nodo di come assicurare il distanziamento sociale sulla spiaggia libera.

Scenario diverso è quello del lungomare di Ostia, dove le porzioni di spiaggia libera sono la minoranza e al mare si accede tramite una cinquantina di stabilimenti, che delimitano le loro proprietà con una palizzata da anni ribattezzata ‘lungomuro’. Le associazioni dei balneari hanno illustrato nel corso di una seduta del consiglio municipale di Ostia che ci sarebbe la disponibilità ad istituire accessi contingentati ai lidi tramite steward, distanziamento dei lettini con il posizionamento di corde che delimitino le zone destinate a ciascun utente e sanificazioni quotidiane. Le idee, insomma, non mancano. Ma per metterle in pratica ci vorrà ancora qualche settimana.

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