Nessun gioco di luci o proiezione illuminerà quest’anno la Piramide di Caio Cestio, niente colori nemmeno sulla Porta di San Paolo, insomma sarà un 25 aprile sotto tono per la mancanza della tradizionale manifestazione ideata e organizzata dall’architetto Cesare Esposito.
A causa del coronavirus le piazze rimarranno vuote. Ma come testimonianza rimarrà il manifesto disegnato dall’architetto. Cesare Esposito ha pertanto annunciato che: “Quest’anno non ci sarà il ricordo, l’omaggio nella piazza della Memoria, nessuna manifestazione, nessun evento stiamo attraversando un momento difficile. Lo scenario avvolto da un turbinio di luci, colori, filmati di repertorio sulla Resistenza proiettati sulla superficie della pietra lunense della Piramide e della Porta di S. Paolo non ci sarà”.
L’architetto ha inoltre aggiunto: “Il tempo è come sospeso non possiamo andare in piazza, il virus impietoso della pandemia nato dalle tenebre non riuscirà comunque a fermarci. La rinascita parte dal cuore. Noi come dei veri partigiani lotteremo contro questo nemico, aprendo il cuore, il manifesto celebrativo rimanga il simbolo della manifestazione da me progettata, e che sia ora simbolo di speranza e di forza”.