La Cgil di Roma e del Lazio ha fatto presente in una nota che: “Riteniamo discriminatoria la delibera sulla gestione dei buoni spesa. Tale delibera esclude tutti i migranti irregolari, in attesa del rinnovo dei permessi di soggiorno, attualmente bloccati, e i richiedenti asilo”.
L’associazione ha inoltre sottolineato che: “Considerando che si tratta di uno strumento istituito proprio in occasione dell’emergenza sanitaria per garantire un bisogno primario delle persone più vulnerabili, nel rispetto di un diritto fondamentale come quello dell’alimentazione riteniamo che le procedure del Comune di Roma debbano essere immediatamente cambiate”.
Hanno poi specificato nella stessa nota che sono stati fatti anche ricorsi in merito: “Tenendo conto della decisione del giudice che ha accolto un ricorso di un immigrato filippino, assistito dall’Asgi, è fondamentale allargare la platea a tutte le persone che si trovano nelle medesime condizioni di difficoltà e fragilità, italiani o migranti, sebbene privi di residenza anagrafica”.