Papa Francesco, durante l’udienza generale odierna, nella quale ha pronunciato una speciale catechesi in occasione della 50esima Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), nel quinto anniversario della sua Lettera Enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, ha esortato tutti i popoli a fare qualcosa per la Terra: “Esorto quanti hanno autorità a guidare il processo che condurrà a due importanti Conferenze internazionali: la COP15 sulla Biodiversita’ a Kunming (Cina) e la COP26 sui Cambiamenti Climatici a Glasgow (Regno Unito)”.
Il Pontefice a braccio, ha poi aggiunto: “Questi due incontri sono importantissimi. Vorrei incoraggiare a organizzare interventi concertati anche a livello nazionale e locale”. Francesco ha rimarcato poi la necessità di “una conversione ecologica che si esprima in azioni concrete. Come famiglia unica e interdipendente, necessitiamo di un piano condiviso per scongiurare le minacce contro la nostra casa comune”.
Infine ha riportato un detto spagnolo che a suo parere è molto chiaro: “Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo alcune volte si alcune volte no, la terra non perdona mai. La terra non perdona, se noi abbiamo deteriorato la terra la risposta sarà molto brutta”.
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