La giovane scrittrice emergente romana Silvia Brindisi, riporta alla luce oggi, come già nel 2016 con il suo libro “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore”, il problema di tutti coloro che si ritrovano in strada anche durante questo periodo di emergenza sanitaria: “Mi spiace tantissimo sentire e vedere che per i senza fissa dimora, essendo anche loro persone, non è stato fatto molto per tutelarle ed aiutarle. In questo caso, trattandosi di salute, si dovrebbe avere un motivo in più per trovargli delle sistemazioni adeguate e dargli modo di vivere in modo sicuro. Un luogo insomma, dove poter stare senza correre nessun rischio”.
La scrittrice, nel suo libro aveva celebrato il magico incontro tra una semplice ragazza, Mara e Antonio, un signore senza fissa dimora, aventi i due delle storie totalmente diverse. “L’incontro – spiega l’autrice – permetterà ad entrambi di aiutarsi a vicenda e cambiare in meglio le loro vite. Dovrebbe in qualche modo essere d’esempio per tutti, a volte, infatti, un semplice incontro può salvarti e cambiarti la vita, in modo inaspettato con nuove emozioni, solo da vivere”.
Come la protagonista si renderà conto, il problema dei senzatetto è un problema vivo ogni giorno, per questo la scrittrice sottolinea come anche oggi questi “Non possono continuare a vivere per strada né adesso né dopo che tutto sarà finito. Si può e si deve fare di più perché è importante la salute di tutti. Siamo tutti sotto lo stesso cielo”.
Chiunque voglia seguire Silvia, supportando il problema potrà parlarle facendo riferimento al suo profilo social Facebook: “I miei libri” ma anche dal sito (QUI) .