È finito in manette un 39enne romeno dopo le minacce alla moglie: “Stasera ti ammazzo” gridava brandendo un’ascia che usava per tagliare la legna.
L’uomo aveva da poco finito di mangiare con moglie e figlia quando, a fine pasto, ha prima lanciato un piatto contro il muro e poi si è alzato, è andato in corridoio a prendere l’ascia ed è tornato gridando contro la donna. Terrorizzata, la vittima ha preso in braccio la bambina ed è riuscita a scappare trovando rifugio a casa di un vicino, da dove ha telefonato alla Polizia per chiedere aiuto, mentre il marito bussava insistentemente alla porta, armato stavolta di fiocina. L’operatore della Polizia di Stato ha subito inviato due pattuglie che, quando sono arrivate, hanno trovato l’uomo all’interno del suo appartamento in evidente stato di ebbrezza.
Dopo aver aperto la porta, l’uomo ha minacciato verbalmente gli agenti e poi gli si è scagliato anche contro di loro con un coltello da cucina tra le mani. I poliziotti lo hanno bloccato e arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e maltrattamenti in famiglia.
La vittima ha poi raccontato loro di essere sposata col 39enne da 8 anni e che i loro rapporti si erano deteriorati da circa un anno e mezzo, ossia da quando lui aveva iniziato a bere a dismisura: in stato di ebbrezza alcolica, infatti, diventava aggressivo ed offensivo, denigrandola come donna e come madre, anche davanti alla figlia minorenne, provocando alle due continui stati di terrore e di ansia.
Perquisita l’abitazione coniugale, gli agenti hanno trovato, nascoste sotto al letto, due accette ed una fiocina. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato condotto nel carcere di Regina Coeli.