Con la pandemia in corso molti sono i lavoratori rimasti senza stipendio: tra questi anche le educatrici di asili nido e le insegnanti della scuola dell’infanzia di Roma Capitale che avevano un contratto a chiamata giornaliero.
Con l’entrata in vigore del decreto “Cura Italia” molte figure professionali sono rimaste escluse da ogni tipo di sostegno economico. Così in una nota fanno sapere che “L’unica prospettiva possibile è quella della richiesta del sussidio di disoccupazione Naspi. Purtroppo, in seguito alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, siamo rimaste a casa senza lavoro nel periodo più florido che ci permetteva di accumulare giorni lavorati i quali sarebbero serviti ad accedere a questo tipo di disoccupazione durante la chiusura estiva delle scuole”.
Fanno inoltre sapere che “Non tutte sono riuscite ad accumulare i giorni necessari per poterla richiedere, rimanendo pertanto escluse da ogni tipo di sostegno a proprio favore. Noi che ogni giorno aiutiamo a coprire le assenze e vi sosteniamo costantemente con il nostro lavoro per offrire un servizio di qualità all’utenza”.
In conclusione le lavoratrici richiedono al Comune un sostegno: “Ci piacerebbe essere a nostra volta sostenute in questo momento cosi difficile e delicato per tutti noi, chiedendo un intervento specifico per la nostra categoria attraverso un provvedimento economico mirato a sostegno del reddito”.